Utensili indispensabili quando si necessita di strumenti ad alta resistenza alla trazione, alla corrosione e alle alte temperature, i filtri in acciaio inox sinterizzati permettono di garantire robustezza ed efficacia a qualsiasi tipo di applicazione. Essendo particolarmente resistenti alle alte temperature (fino a un massimo di 450°), questi filtri vengono ad oggi impiegati nel settore petrolchimico, chimico, medicale, farmaceutico, alimentare, nucleare e aeronautico.
I vantaggi dei filtri sinterizzati in acciaio inox non terminano qui: essi, infatti, vengono prodotti in acciaio inossidabile, caratteristica che li rende particolarmente versatili nelle dimensioni e nel diametro. Un filtro in acciaio inox può avere un diametro esterno massimo pari a 200 mm e una lunghezza di 1.000 mm, garantendo sempre un grado di filtrazione tra i 5 e i 200 microns.
Come vengono prodotti i filtri in acciaio inox? Quali sono gli step del processo di produzione? Scopriamo tutto quel che occorre sapere in questo approfondimento.
Filtri sinterizzati in acciaio inox: le materie prime
Ciò che distingue i filtri in acciaio inox sono:
- la capacità di filtrazione pressoché eccellente;
- la lunga durata garantita;
- la manutenzione, che non deve essere frequente;
- la resistenza alla corrosione, alla trazione e alle alte temperature.
Il processo di produzione prevede l’utilizzo di acciaio inox di eccellente qualità: le materie prime, infatti, rappresentano un elemento fondamentale grazie al quale è possibile conferire ottime performance al filtro in acciaio inox.
Il primo step del processo produttivo prevede la selezione rigorosa dei materiali che verranno impiegati in fase operativa. In genere, si sceglie acciaio inox dall’elevata purezza e dall’alta compatibilità chimica. Questi acciai inossidabili presentano gradi che variano dal 304 al 316. Per la produzione dei filtri in acciaio inox vengono impiegati acciai estremamente resistenti alla corrosione, alle alte temperature e alle sollecitazioni meccaniche.
Produzione filtri in acciaio inox: la sinterizzazione
Una volta selezionati gli acciai che verranno impiegati in fase di produzione, il secondo step della catena operativa prevede la miscelazione della polvere di acciaio inossidabile. Tale polvere viene miscelata con un legante affinché venga a crearsi una miscela omogenea, successivamente pressata in una specifica forma.
Una volta formato, si passa al terzo step della catena di produzione: il filtro viene sinterizzato ad alte temperature all’interno di un forno. La sinterizzazione, mediante la pressione e il calore, consente di realizzare un manufatto filtrante solido e privo di fori. Durante queste operazioni le particelle metalliche vengono fuse e si legano tra loro. Non occorre, quindi, aggiungere alcun legante al composto oppure operare successivamente una saldatura. Al termine della sinterizzazione il filtro presenta capacità tecniche avanzate ed è in grado di resistere a condizioni operative complesse.
Il filtro in acciaio inox sinterizzato presenta, a questo punto, una struttura uniforme con dimensioni controllate dei fori. La dimensione dei pochi fori presenti è sempre controllata e varia dai pochi micron alle centinaia di micron: ciò dipende dalle prestazioni di filtrazione desiderate. La distribuzione controllata delle dimensioni dei pori permette di conoscere precisamente la capacità di filtrazione del manufatto, il quale risulta particolarmente efficiente senza l’abbinamento di liquidi, gas e altri contaminanti.